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Valle dei Templi, uno dei Patrimoni più belli e preziosi dell'Umanità

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La Zona Archeologica di Agrigento si trova nella parte meridionale della Sicilia, in sud Italia.

L’UNESCO ha deciso di inserire l’area archeologica di Agrigento nel prestigioso elenco dei siti “Patrimonio Mondiale Dell'Umanità” perché: Agrigento rappresenta, ancora oggi, la cultura greca.
L’UNESCO, arriva a questa decisione nel 1997, considerando che è di particolare rilievo il complesso dei templi dorici presente ad Agrigento ed  è uno dei principali esempi non soltanto dell’arte, ma dell’intera cultura greca.
L'UNESCO ha tenuto in forte considerazione il fatto che Agrigento sia stata una delle più grandi città dell’area del Mediterraneo e che i suoi templi si siano conservati quasi intatti fino ai giorni nostri.

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Storicamente Akragas Agrigentum. Questo il nome dell’Agrigento di epoca greca che si è conservata in ottimo stato fino ai tempi nostri, come dimostra la Valle dei Templi.
I primi ad arrivare da queste parti
furono abitanti della città di Gela, originari delle isole greche di Creta e Rodi (581 a.c.).
Il periodo di massimo splendore di Siracusa coincide con quello della Magna Grecia ed in questo periodo Akragas Agrigentum si ricorda come uno dei centri più attivi che, in Sicilia, pare fosse
seconda solo a Siracusa.
Quanto alla sua bellezza, basta ricordare il poeta greco Pindaro che la definì “la più bella città dei mortali”.

 

Il tempio di Giunone, il Tempio della Concordia, il Tempio di Eracle, il Tempio di Zeus Olimpico, il Tempio di Castore e Polluce, il Tempio di Vulcano, il Tempio di Esculapio.
Sono sette i templi della mitica Valle di Agrigento e tutti in condizioni di conservazione
eccezionali.
A questi va aggiunta la Tomba di Terone, eretta per ricordare i caduti della seconda guerra punica.
Insomma, qui la storia è di casa ed Agrigento, all’interno del bacino del Mediterraneo, ne è stata il fulcro  per parecchi secoli.

 

L’area archeologica di Agrigento, con la sua Valle dei Templi, è la testimonianza più significativa della civiltà greca in Sicilia.
I Templi di quest’area, sorgono tra campagne di mandorli e fiori, quasi a voler essere incorniciati
in uno scenario che li rende immortali.
I Templi di stile dorico sono stati edificati a partire dal quinto secolo avanti Cristo con tufo calcareo trovato in loco. Ad essere meglio conservato (praticamente appare integro) è il Tempio
della Concordia che deve il suo nome ad una iscrizione latina trovata nei pressi del Tempio stesso.
Affascinanti anche i Templi di Eracle (Ercole) che è il più antico e quello di Zeus Olimpico
(Giove) con i suoi telamoni, enormi statue dalle sembianze umane.
Vi sono poi il Tempio di Giunone, di Castore e Polluce, di Vulcano e di Esculapio. Affascinante anche la posizione dei Templi, tutti rivolti verso Est in modo che la statua raffigurante la divinità all’interno del Tempio venisse irradiata dal sole che sorge la mattina.

 

La cattedrale di San Gerlando, in Agrigento, è nota, oltre che per la sua bellezza, anche per un particolare fenomeno detto “portavoce”. La tradizione vuole che dall’abside, la parte terminale della chiesa, complice il silenzio della cattedrale, si riesca a sentire ciò che viene bisbigliato all’ingresso.

 

La Valle dei Templi è aperta dalle 8.30 alle 19.00 tutti i giorni compresi domeniche e festivi.

info@valledeitempli.it

 

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"Quei nove giorni a Roma quando decidemmo di sposarci". Parla il fidanzato di Saman
<p>AGI -<strong>&nbsp;Saqib Ayub</strong>, il fidanzato di <strong>Saman</strong>, racconta al processo per l'omicidio della ragazza "i nove giorni vissuti insieme a Roma" quando decisero di sposarsi. Tra&nbsp;le figure chiave nella storia della diciottenne, uccisa dopo essersi ribellata&nbsp;a un matrimonio forzato voluto dalla sua famiglia, il ventitreenne si è costituito parte civile.</p> <p>Affiancato dall'interprete, il connazionale di Saman&nbsp;spiega di averla conosciuta su Tik Tok nel gennaio del 2021 e di averla vista a Bologna una prima volta e poi "altre quattro volte tra Bologna e Roma, solo una prima volta con l'autorizzazione e poi no perchè la comunità non le dava il permesso di uscire". Nell'aprile del 2021, prosegue Ayub, "Saman venne a Roma". "Le dissi io di venire perchè lavoravo lì. Trascorremmo insieme nove giorni durante i quali decidemmo di sposarci. Prima ne parlavamo solo, a Roma prendemmo la decisione. Io comprai il mio abito da sposo e chiesi a mia madre di far arrivare dal Pakistan quello per lei".</p> <p>Rispondendo alle domande dell'avvocato <strong>Mariagrazia Petrelli</strong>, che difende uno dei cugini imputati, Ayub ha affermato di avere mandato dei messaggi al telefono di Saman in cui le chiedeva dove fosse, durante i giorni passati insieme a Roma, per mostrare alla comunità che la stava cercando che la fidanzata non era con lei. "Volevamo sposarci in fretta perchè se no sarebbe tornata in comunità e sarebbe stato difficile farlo ma lei doveva recuperare il passaporto, un documento necessario per le nozze. Decidemmo insieme che lei doveva tornare a casa per recuperarlo". Al ragazzo, Saman avrebbe detto "che lei voleva lavorare e studiare ma i genitori non le davano il permesso e che negli otto mesi trascorsi in comunità non avevano fatto nulla per lei".&nbsp;</p> <h2>"Mi diede un elenco di numeri se le fosse successo qualcosa"</h2> <p>Nell'aula del processo, Ayub risponde mostrando sicurezza alle domande degli avvocati e più volte ripete che la sua fidanzata "era triste e aveva paura", anche nei giorni che trascorsero insieme a Roma "in cui eravamo stati bene". Era così angosciata che a un certo punto "quando lei era in comunità mi diede un elenco di numeri di persone da chiamare se le fosse successo qualcosa".</p> <p>Il ragazzo precisa che Saman aveva il terrore sia che il padre Shabbar potesse metterla in pericolo ma era anche preoccupata per le <strong>minacce ricevute da lui e dai suoi genitori in Pakistan</strong>. Nel corso della deposizione, la presidente della Corte d'Assise di Reggio Emilia, Cristina Beretti, ha invitato il giovane a parlare in italiano viste le difficoltà di traduzione dal pakistano da parte dell'interprete che lo affianca. E Saqib non ha mostrato titubanze. "Saman mi disse che suo padre era stato il mandante di un omicidio i cui esecutori erano stati due suoi parenti e un africano che poi erano finiti in galera" dice, tra le altre cose, una circostanza già emersa in precedenza sulla quale poi non erano stati trovati riscontri.</p> <p>Anche dopo il ritorno da Roma, "Saman mi disse che aveva paura e che, se non l'avessi sentita due o tre giorni, avrei dovuto chiamare i carabinieri. Cosa che poi feci il 4 maggio del 2021". "L'ultima volta che l'ho sentita era preoccupata - aggiunge -. Mi disse che sua madre girava per la stanza". Racconta anche che una volte ricevette "una chiamata di minacce dal profilo Instagram della madre Nazia da parte di un uomo che, secondo Saman, era suo zio Danish".</p> <h2>Il padre Shabbar non parla</h2> <p>Shabbar Abbas non si è sottoposto&nbsp;a esame nè&nbsp;ha reso dichiarazioni spontanee nell'udienza del processo in cui è imputato davanti alla Corte d'Assise di Reggio Emilia assieme alla moglie e a tre familiari per concorso in omicidio della figlia Saman.</p> <p>Nel calendario stilato dalla Corte, nell'udienza di oggi l'imputato, detenuto a Modena dopo essere stato estradato dal Pakistan, avrebbe avuto la possibilità di illustrare la sua versione. Uno dei suoi legali, l'avvocato Enrico Della Capanna, ha spiegato però&nbsp;all'AGI che la difesa ha deciso "di aspettare l'audizione del fratello di Saman", considerato il principale teste dell'accusa, per avere un quadro completo e poi parlare.</p>

Fedez in ospedale, Chiara Ferragni rientra da Parigi
<p>AGI - C'è&nbsp;preoccupazione sui social e tra i fan per le condizioni di salute di <strong>Fedez</strong>, ricoverato in ospedale a Milano, probabilmente al Sacco che però&nbsp;non conferma e non smentisce. Intanto la moglie, Chiara Ferragni, è&nbsp;rientrata in fretta da Parigi dove si trovava per la settimana della moda.</p> <p>Su Instagram l'influencer ha fatto sapere di essere rientrata per "un'emergenza famigliare" e ha pubblicato una foto in cui si vedono le sue mani intrecciate a quelle dell'amica Chiara Biasi mentre sono in volo. A creare apprensione anche quanto detto da Mr. Marra, co-conduttore assieme a Fedez di Muschio Selvaggio, che durante una live su Twitch si è&nbsp;rivolto agli ascoltatori chiedendo loro di mandare un abbraccio a Fedez: "E non dico altro", ha aggiunto. Silenzio sui social dell'artista che un anno fa era stato operato al San Raffaele per un tumore al pancreas.&nbsp;</p>

Studenti da Roma a Lampedusa per ricordare la strage di migranti
<p>AGI - Una <strong>scuola</strong> diventata negli anni <strong>esempio di integrazione degli stranieri</strong>. Una<strong> scuola della periferia di Roma</strong>, la 'Pisacane' di <strong>Tor Pignattara</strong>, che si distingue da 15 anni perché&nbsp;fa dei giovanissimi 'non italiani' un elemento di ricchezza. E per questo è l'unica scuola scelta dal comune di Roma per partecipare a un <strong>'viaggio della memoria' organizzato dal Campidoglio</strong> in occasione della 'Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione' che si celebrerà il <strong>3 ottobre</strong>, data simbolo del <strong>naufragio di Lampedusa che 10 anni fa</strong> costò la vita a 368 persone.</p> <p><strong>Diverse manifestazioni nel nome del ricordo e dell'accoglienza</strong> sono previste la <strong>prossima settimana a Roma e Milano </strong>oltre che a Lampedusa, che accoglie 40 studenti delle terze classi della scuola romana accompagnati da 5 insegnanti. La scuola media dell'istituto comprensivo Salacone ha due sedi: Centocelle e Torpignattara e la preside Rosanna Labalestra spiega all'AGI che le classi che partiranno saranno quelle della sede di Torpignattara, quartiere ad alta densita' di immigrati.</p> <p>"Il comune di Roma - racconta Labalestra - ha organizzato un 'viaggio della memoria' a Lampedusa, il primo in questo senso, e ha ritenuto di coinvolgere solo la nostra scuola". Perché proprio voi? "Perché&nbsp;il plesso Pisacane di Torpignattara - risponde la preside - vede un'altissima presenza di ragazzi non italiani: almeno il 50% è italiano e l'altro 50% è di non italofoni".&nbsp;"La nostra scuola - prosegue - nel corso degli anni è&nbsp;diventata esempio positivo di convivenza e di valorizzazione, lavorando su alcuni aspetti come quello della lingua inglese. Due anni fa sono arrivati anche dall'ambasciata francese per vedere la tipologia didattica che usiamo qui per integrare".</p> <p>"È previsto - continua la preside - un fitto calendario di incontri, seminari, concerti fino al momento del 3 ottobre quando ci sarà&nbsp;l'evento finale con la presenza a Lampedusa anche di molti ragazzi che arriveranno dall'Europa". Quale messaggio vuole mandare una scuola come la vostra? "Il messaggio - risponde all'AGI - è che la migrazione è un dato di fatto, non è più&nbsp;acceso adesso né lo era prima, ormai è un dato di fatto. E se è&nbsp;accolto con una scuola che abbia una giusta progettualità&nbsp;può&nbsp;diventare un lancio e una ricchezza".</p> <p>E ricorda che "un alunno del Bangladesh l'anno scorso grazie al suo talento nella lingua inglese ha partecipato e ha vinto all'Imun" (Italian model United Nations), la simulazione Onu durante la quale gli studenti si confrontano in lingua inglese con altri studenti provenienti da altre scuole, utilizzando le regole di procedura delle Nazioni Unite e i temi che i veri ambasciatori discutono all'interno del Palazzo di Vetro ogni giorno.</p> <p>"Ha vinto - prosegue nel suo racconto la preside - ed è&nbsp;un orgoglio considerando che questo ragazzino, che aveva problemi economici, possa dare un contributo positivo per l'Italia stessa. La migrazione - sostiene Labalestra - deve essere vista in quest'ottica". Ma che cos'hanno di più&nbsp;o di diverso gli insegnanti della scuola Pisacane per riuscire a ottenere questi risultati con i ragazzi non italiani? "Di fondo c'è l'atteggiamento empatico e l'idea che hanno a che fare con dei talenti da valorizzare. La difficoltà della lingua italiana c'è, l'affrontiamo - ammette - ma loro, gli insegnanti ci mettono questo in più: vedono i talenti e sanno come farli sbocciare, questa è la chiave".</p> <p>"La Pisacane è&nbsp;una scuola pubblica - rivendica con orgoglio - e ormai da qualche anno tanti docenti chiedono il trasferimento apposta. Questo è&nbsp;il mio quinto anno da preside ma quando sono arrivata ho già trovato questa realtà&nbsp;virtuosa, innescata grazie al territorio, alle associazioni di quartieri e di genitori, che hanno cominciato una 15ina di anni fa. Io quando sono arrivata ho solo messo a sistema ciò che ho trovato. Fondamentale per noi anche il Terzo settore - aggiunge - le onlus, i volontari, tutto questo entra a scuola, dove si fa sport, musica e altro; una scuola che resta aperta fino alle 19". C'è&nbsp;naturalmente, conclude, la "collaborazione con gli enti locali, con il Comune di Roma, con la Regione Lazio e con il ministero dell'Istruzione".</p>

Scontro sull'A1 a Firenze, 2 morti e 2 feriti gravi
<p>AGI - <strong>Due morti e due feriti gravi</strong> in un <strong>incidente</strong> avvenuto intorno alle 13.45 <strong>sulla A1 Milano-Napoli, nel tratto tra Incisa e Firenze Sud</strong>, all'altezza del km 313. Secondo una <strong>prima ricostruzione</strong>,<strong> un veicolo sarebbe finito nella carreggiata del senso opposto</strong>, impattando su un'altra auto. Sul posto i soccorsi sanitari e meccanici, i Vigili del Fuoco, le pattuglie della Polizia Stradale e il personale della Direzione 4 Tronco di Firenze di Autostrade per l'Italia.</p> <p>A causa delle lunghe code sono in corso le operazioni di distribuzione dell'acqua da parte del personale di soccorso intervenuto.&nbsp;- Attualmente, informa Autostrade, sul luogo dell'evento il traffico è&nbsp;bloccato in entrambe le direzioni. Si registrano <strong>11 km di coda in direzione Roma</strong> e <strong>5 km di coda in direzione Bologna</strong>; inoltre 2 km di coda in corrispondenza dell'uscita obbligatoria di Incisa verso Bologna.</p> <p>Agli utenti diretti verso Bologna dopo l'uscita a Incisa si consiglia di percorrere la viabilità ordinaria, per poi rientrare in A1 a Firenze sud. In alternativa, per le lunghe percorrenze degli utenti diretti verso Bologna, si consiglia di anticipare l'uscita a Valdichiana, prendere il raccordo Siena-Bettolle per poi rientrare in A1 a Firenze Impruneta; percorso inverso per chi da Milano/Bologna è diretto verso Roma.</p>

È tornata l'orsa Gemma e ha saccheggiato un furgone
<p>AGI -&nbsp;Prima il rovesciamento di diversi cassonetti poi <strong>l'incursione su un pick-</strong>up per prendere del cibo per galline lasciato momentaneamente dal proprietario del mezzo. A far parlare di è&nbsp;ancora una volta è&nbsp;l'orsa Gemma che ha messo a segno un nuovo 'colpo' a Scanno (L'Aquila), in una zona diventata la preferita dove non sono nuove le sue scorribande.</p> <p>All'inizio di settembre il plantigrado, che ha 24 anni, <a href="https://www.agi.it/cronaca/news/2023-09-04/orsa-gemma-entra-albergo-divora-torte-22887946/">era entrato in un hotel per mangiare una torta</a>, poi era passata a fare razzia di farina nella pizzeria di fronte. Infine <a href="https://www.agi.it/cronaca/news/2023-09-11/scanno-orsa-gemma-entra-palazzina-sale-terzo-piano-22984716/">l'incursione all'interno di un condominio</a>, arrivando fino al terzo piano dove c'è&nbsp;una pasticceria, salvo poi avere problemi per uscire; di qui il danneggiamento della porta d'ingresso.&nbsp;</p>

Tragedia a Trento: scontro tra una moto e un monopattino. Due morti  
<p>AGI - È di due morti, una ragazza di 16 anni e un giovane di 22,&nbsp;il bilancio dello<strong>&nbsp;scontro tra una moto e un monopattino</strong> avvenuto nella tarda serata di giovedì a Trento. L'incidente si è verificato in via Venezia all'altezza di via Corallo, nei pressi di un ristorante e di un distributore di benzina.</p> <p>Stando a una prima ricostruzione effettuata dagli uomini della Polizia locale intervenuti sul posto, la ragazza stava attraversando le strisce pedonali con il monopattino quando è stata centrata dalla moto condotta dal ventiduenne, il quale stava arrivando dal centro cittadino, pare, a velocità molto elevata. La ragazza è stata trascinata per alcuni metri sull'asfalto per poi essere sbalzata oltre il muretto del parcheggio. <strong>Il monopattino si è spezzato in due.</strong></p> <p>Il centauro si è schiantato contro il guardrail. Secondo i testimoni, i due ragazzi sono rimasti immobili a terra. Le loro condizioni, all'arrivo dei soccorsi, <strong>sono apparse subito disperate</strong> e, dopo una serie di tentativi di rianimazione, i medici hanno dovuto constatare il decesso della sedicenne. Il ragazzo, invece, è&nbsp;morto poco dopo l'arrivo all'ospedale Santa Chiara.&nbsp;</p> <p>La vittima più giovane si chiamava&nbsp;Aliyah Freya Macatangay ed era&nbsp;nata nelle Filippine, ma&nbsp;viveva a Trento. Il motociclista si chiamava Federico Pezzé.&nbsp;</p> <h2>Quanti sono i morti in monopattino</h2> <p>Dal 2020 a oggi sono 40 in Italia le vittime di incidenti in monopattino. Ad aggiornare la contabilità&nbsp;dei decessi sul veicolo di micromobilità&nbsp;elettrica è&nbsp;lo speciale Osservatorio Asaps.&nbsp;<br> A&nbsp;oggi i decessi di persone alla guida del monopattino sono uno nel 2020, 12 nel 2021, 12 nel 2022 e già&nbsp;15 nel 2023.</p>

Via libera a "Anna", quinto caso di suicidio assistito in Italia
<p>AGI&nbsp;- "Anna", affetta da sclerosi multipla dal 2010, dopo undici mesi di attesa può accedere alla morte volontaria assistita. È la <strong>prima cittadina friulana, la quinta persona in Italia</strong>. Prima di lei avevano ricevuto il via libera Federico Carboni (nelle Marche) e la signora Gloria (in Friulia), che in seguito hanno confermato la propria volontà&nbsp;ricorrendo alla tecnica. Mentre Stefano Gheller (in Veneto) e "Antonio" (sempre nelle Marche) dopo il "semaforo verde" da parte del Comitato etico sono ora liberi di scegliere il momento più&nbsp;opportuno per confermare le proprie volontà&nbsp;o eventualmente attendere o modificare le proprie intenzioni iniziali, come la signora "Anna".</p> <p>Il Comitato etico sul caso della signora "Anna" preso atto delle considerazioni tecniche formulate dalla Commissione medica multidisciplinare relative alla sussistenza dei requisiti per l'accesso al suicidio medicalmente assistito - e delle individuate modalità&nbsp;di esecuzione in relazione alla scelta del farmaco, del dosaggio e delle modalità&nbsp;di somministrazione - ha ritenuto che il percorso metodologico adottato sia stato condotto nel rispetto della tutela dei diritti, della dignità&nbsp;e dei valori della persona e che la condizione di vulnerabilità&nbsp;della signora Anna sia stata ampiamente supportata dagli organi tecnici competenti. "Anna" dopo aver appreso del parere positivo, ha dichiarato: "Sono contenta che la mia scelta potrà&nbsp;essere rispettata in Italia, con i miei cari vicini, è la conclusione di un percorso. Posso ora decidere serenamente sui prossimi passi".</p> <p>La donna il 4 novembre 2022 ha fatto richiesta di accedere alla verifica delle sue condizioni per la morte assistita ai sensi della sentenza 242/2019 della Consulta; il 4 luglio 2023, dopo la pronuncia del Tribunale di Trieste, l'ASUGI è stata condanna ad adempiere entro 30 giorni alle verifiche delle condizioni della signora; lo scorso agosto è stata redatta la relazione della Commissione medica multidisciplinare per l'accertamento delle condizioni di "Anna" e il 26 settembre è arrivato il parere positivo del Nucleo Etico per la Pratica Clinica per Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina - ASUGI.</p> <p>L'Avvocata Filomena Gallo, Segretaria Nazionale dell'<strong>Associazione Luca Coscioni</strong>, difensore e coordinatrice del collegio legale di studio e di difesa* che ha seguito "Anna", dichiara: "Questo parere risponde esattamente a quanto previsto dalla sentenza di incostituzionalità&nbsp;'Cappatò della Corte costituzionale e arriva a seguito di una battaglia legale lunga quasi un anno; il parere non solo conferma la correttezza delle verifiche effettuate dalla Commissione dall'azienda sanitaria su ordine del Tribunale di Trieste, ma ritiene anche che la tutela della salute e della condizione di vulnerabilita' della persona debba ritenersi pienamente soddisfatta laddove, nel rispetto della volonta' e delle preferenze di 'Anna', l'ASUGI provveda non soltanto alla prescrizione e all'approvvigionamento del farmaco indicato dal Gruppo Tecnico Aziendale, ma anche metta a disposizione il setting assistenziale idoneo e proprio personale sanitario competente (per esempio, medico, infermiere, psicologo)".</p> <p>Continua <strong>Marco Cappato</strong>, Tesoriere dell'Associazione Coscioni: "Questo parere non solo è importante perché&nbsp;finalmente chiude il percorso individuato dalla Corte costituzionale definendolo positivamente rispetto alla richiesta di 'Anna' ma anche perché&nbsp;dichiara che la vulnerabilità&nbsp;di Anna sarà&nbsp;pienamente tutelata solo se l'azienda sanitaria si farà&nbsp;interamente carico anche delle cosiddette fasi esecutive e dunque della prescrizione, del reperimento del farmaco e dell'assistenza del personale medico nella fase di autosomministrazione. Insieme ai tempi certi, questo e' esattamente quanto chiede la Proposta di Legge Regionale dell'Associazione Luca Coscioni appena dichiarata ammissibile anche in Friuli Venezia Giulia e che presto approdera' in Consiglio regionale".&nbsp;</p>

Cibo troppo caro, spopolano le ricette con gli avanzi
<p>AGI -&nbsp;Con il caro prezzi tornano i piatti antispreco in più&nbsp;di due case italiane su tre (68%) con il<strong> recupero e il riutilizzo degli avanzi </strong>per far fronte all'impennata dei rincari che sta mettendo in difficoltà&nbsp;soprattutto le fasce più&nbsp;disagiate della popolazione. È quanto emerge dall'<strong>indagine Coldiretti </strong>diffusa in occasione della Giornata internazionale delle Nazioni Unite sulla Consapevolezza degli Sprechi e le Perdite Alimentari che si celebra il 29 settembre con iniziative per aiutare a ridurre gli scarti a tavola nei mercati di Campagna Amica lungo la Penisola.</p> <p>"Con <strong>l'inflazione alimentare che è in media quasi al 10%</strong> ma che per alcuni prodotti come lo zucchero supera il 40%, i cittadini - sottolinea la Coldiretti - adottano strategie per risparmiare e comportamenti più responsabili per salvare i bilanci. Si va dunque a caccia dei prezzi più&nbsp;bassi anche facendo lo slalom nel punto vendita, cambiando negozio, supermercato o discount alla ricerca di promozioni per i diversi prodotti, si fa la lista della spesa per non farsi tentare dagli acquisti di impulso e si guarda più&nbsp;attentamente alla data di scadenza".&nbsp;</p> <p><strong>"Le ricette della tradizione popolare</strong> con il riutilizzo degli avanzi o di ingredienti di base - spiega Coldiretti - sono peraltro piatti fondamentali della cucina italiana candidata a patrimonio immateriale dell'umanità&nbsp;per l'Unesco e spesso sono state riproposte nella loro eccezionale semplicità&nbsp;anche da cuochi e ristoranti di alto livello". "Molti dei piatti più&nbsp;tradizionali afferma la Coldiretti - hanno origine proprio dall'<strong>esigenza di non sprecare cibo </strong>come - prosegue la Coldiretti - la ribollita toscana, i canederli trentini, la pinza veneta o al sud la frittata di pasta. Si possono preparare delle ottime polpette - sottolinea la Coldiretti - recuperando della carne rimasta semplicemente aggiungendo uova, pane duro e formaggio oppure la frittata di pasta per rivitalizzare gli spaghetti del giorno prima e ancora la pizza rustica per consumare le verdure avvolgendole in croccante sfoglia. Senza dimenticare la polenta, cibo di generazioni di italiani, che quando avanza può&nbsp;essere fritta e arricchita magari con pezzi di formaggio, oppure il pesce azzurro con le ricette tipiche regionali come le alici scottadito con o senza pan grattato o le sarde in saor con cipolla".</p> <p>Una tendenza peraltro confermata dal fatto che <strong>lo spreco alimentare crolla sistematicamente in 8 Paesi</strong> del mondo tra i quali l'Italia dove scende del 25% circa e si assesta su 469,4 grammi settimana per ogni cittadino (-125,9 grammi rispetto alla rilevazione dell'estate 2022, secondo l'ultimo Rapporto di Waste Watcher International per campagna Spreco Zero, su monitoraggio Ipsos/Università&nbsp;di Bologna, dalla quale emerge peraltro che nella Penisola <strong>la frutta fresca è l'alimento più&nbsp;sprecato (33%) davanti alle insalate (24%)</strong>.</p> <p>"Un problema drammatico dal punto di vista etico oltre che economico contro il quale Coldiretti è impegnata da anni in un'opera di sensibilizzazione dei consumatori attraverso il progetto dei mercati di Campagna Amica per il contenimento degli sprechi con la più&nbsp;grande rete delle fattorie e dei mercati a chilometri zero che riduce le distanze e i tempi di trasporto e garantisce maggiore freschezza e tempi più&nbsp;lunghi di conservazione degli alimenti" ha sottolineato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini.</p> <p>&nbsp;</p>

Donna uccisa a colpi di pistola nell'Empolese [video]
<p>AGI - Femminicidio a Castelfiorentino, vicino a Empoli: <strong>una donna di 35 anni di origine albanese è stata uccisa in strada con tre colpi.</strong> I sospetti si concentrano sul marito, da cui la donna si stava separando e con cui non viveva più, che è irreperibile.</p> <p>L'uomo sarebbe fuggito a bordo di una Golf bianca. I Carabinieri hanno avviato una caccia all'assassino istituendo posti di blocco in tutta la Val d'Elsa, nell'area tra Poggibonsi, nella provincia di Siena, e la zona di Empoli.</p> <p>La 35enne, residente da molti anni in Italia, era cameriera in un ristorante della zona. Il delitto è avvenuto intorno alle 20 nella frazione di Puppino, al culmine di una lite: l'uomo si sarebbe presentato a casa in cui la donna viveva con un figlio di 17 anni e una figlia di 14, e lei è scesa in strada, forse per sentirsi più sicura. Mentre si trovava sul marciapiede, però, è stata raggiunta da tre colpi di pistola, di cui uno alla gola.</p> <p>Sul posto sono intervenute un'automedica e un'ambulanza della Croce Rossa di Certaldo con il personale sanitario che ha tentato disperatamente la rianimazione.<br> "<strong>È il momento del silenzio, e di stringersi attorno a una famiglia toccata da un avvenimento terribile</strong>", il commento sui social del sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni.</p>

Il Papa a sorpresa a Primavalle
<p>AGI - <strong>Papa Francesco</strong>, a sorpresa, si è recato nel pomeriggio a <strong>Primavalle</strong>. Il Pontefice, a quanto si apprende, ha incontrato privatamente i sacerdoti del quartiere. "Questo pomeriggio, poco dopo le 16, Papa Francesco si è diretto alla Parrocchia di Santa Maria della Salute a Primavalle, dove è stato accolto dal Vicegerente per la Diocesi di Roma, dal Parroco e dal Vice Parroco, per avere uno scambio con<strong> i circa 35 preti del territorio della prefettura.</strong> Al termine, poco dopo le 18, ha fatto rientro in Vaticano", ha confermato il direttore della Sala Stampa della Santa Sede Matteo Bruni.</p> <p>"È stato un confronto fraterno all'insegna del dialogo", ha dichiarato monsignor Reina, precisando che i temi affrontati hanno riguardato le sfide pastorali in riferimento anche alle problematiche del territorio. Una zona nella quale sono evidenti il disagio giovanile e l'esclusione sociale, ma vivono tante persone di buona volontà".</p> <p>Papa Francesco ha fatto la scelta di visitare questa prefettura in quanto qui sono avvenuti recentemente due gravi fatti di cronaca: nei mesi scorsi sono state uccise la studentessa 17enne Michelle Maria Causo e l'infermiera di 52 anni Rossella Nappini.&nbsp;</p>

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